CORSO BASE DI IDROKINESITERAPIA METODO A.S.P (Roma 2° edizione)

Luogo svolgimento corso: Roma (RM) – ANIK, Via Di Donna Olimpia, 8 Roma
Requisiti partecipazione: Laurea in Fisioterapia, TNPEE e studenti III anno
Crediti ECM: 50
Durata del corso: 70 ore
Max partecipanti: 20
Costo: € 1.600,00
Docenti: Dr. Fulvio Cavuoto
OBIETTIVO FORMATIVO CORSO BASE IDROKINESITERAPIA
Il corso si propone di formare professionisti altamente specializzati In Idrokinesiterapia tramite la conoscenza del Metodo A.S.P. (Approcciio Sequenziale e Propedeutico).
Attraverso la logica del metodo miriamo a dare una visione completa della materia, sia nei contenuti tecnici, sia gestionali che di marketing.
DATE DI SVOLGIMENTO DEL CORSO
- A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 questa edizione è stata accorpata alla prima di Roma. Scopri le date sull’edizione di Roma 1
ISCRIZIONE
Per iscriverti al presente corso di formazione in Idrokinesiterapia contatta la Segreteria Organizzativa ai seguenti recapiti:
Segreteria organizzativa : NEW MASTER Roma via C.Colombo, 112 – 00145 Roma
Tel: 06 51600 107 – 06 51435 310
Fax: 06 51 882 444
Email: infosito@newmaster.it – direzione@newmaster.it
PROGRAMMA DEL CORSO
Primo modulo
Sabato ore 8,30- 13-30
TEORIA
Scopi e Finalità
Breve storia
Leggi fisiche
Concetto di A.S.P.in Idrokinesiterapia e la sua logica di applicazione pratica
Impianti terapeutici : dove si svolge l’IKT ?
Ambienti terapeutici:
Spogliatoi
Vasche
Sollevatori
Ausili
Video con esempi di diverse forme di autonomie nei trasferimenti in ambito neurologico e traumatologico ortopedico
Sabato ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing
Simulazione disabilità gravi con dimostrazione tecnica da parte del docente delle diverse modalità di accesso al piano vasca ( discese e salite varie di pazienti deambulanti e non ) sia in pazienti neurologici che ortopedici
Esempi di gestione negli ingressi in acqua negli esiti di patologie neuro.muscolo.scheletriche
Uso degli ausili
Manualità in acqua
Tecniche di prese e mobilizzazione secondo il metodo A.S.P.
Domenica ore 8,30- 13-30
TEORIA
L’altezza del livello dell’acqua e la sua importanza
Ruolo della temperatura dell’acqua
Aspetti psicologici negli esiti di patologie gravi
Modalità di approccio e relazione al paziente alla proposta di entrare in acqua
Metodo dell’Approccio Sequenziale e Propedeutico negli esiti di lesioni Neuro-Muscolo-Scheletriche
La valutazione in acqua secondo il Metodo A.S.P.
Organizzazione e gestione del servizio di Idrokinesiterapia
Analisi della normativa inerente la pratica dell’IKT in Italia
Domenica ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing
Procedure in acqua nella fase di approccio:
L’ambientamento assistito
L’acquaticità in progressione.
La valutazione in acqua in assetto orizzontale (supino e prono) e verticale
La variazione di assetto nelle patologie gravi : analisi e simulazione di gestione
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Revisione generale delle sequenze affrontate nel 1° modulo con ripetizione e dimostrazioni tecniche da parte del docente delle tecniche di presa e mobilizzazioni passive/assistite in acqua
Secondo modulo
Sabato ore 8,30- 13-30
TEORIA
Pazienti con patologia di natura ortopedica
La globalità del metodo A.S.P. nelle patologie muscolo-scheletriche
La rimessa in carico progressiva
La Propriocettività in acqua
La deambulazione in acqua : vantaggi e limiti
L’ASP in Traumatologia chirurgica e non dell’arto inferiore esiti di :
Patologie di anca
Patologie di ginocchio
Patologie di caviglia
Pazienti amputati
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Sabato ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing e dimostrazioni tecniche da parte del docente
Rimessa in carico progressiva
Propriocettività in acqua
Sequenze di lavoro in acqua per gli esiti di patologie dell’arto inferiore :
Anca
Ginocchio
Caviglia
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Domenica ore 8,30- 13-30
TEORIA
L’ASP in Traumatologia chirurgica e non esiti di :
patologie della spalla
patologie del rachide
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
L’ASP in Reumatologia esiti :
patologie reumatologiche
paziente geriatrico
modalità di gestione di piccoli gruppi di pazienti anziani in acqua
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Vantaggi e modalità applicative, organizzative e gestionali dell’IKT negli esiti di traumatologia sportiva
Il “setting terapeutico” acqua nel ripristino del gesto sportivo
L’importanza del timing di successione delle sequenze di lavoro in acqua : dalla presa in carico individuale alle modalità di autotrattamento dell’atleta infortunato
Modalità di conduzione di diversi atleti infortunati in piccoli gruppi di lavoro in acqua
Domenica ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing e dimostrazioni tecniche da parte del docente
Sequenze di lavoro in acqua per esiti di :
patologie della colonna
patologie di spalla
Attività motoria in acqua atta al ripristino dei diversi gesti atletici
sequenze di lavoro in acqua per la prevenzione dei rischi di caduta nel paziente geriatrico
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Revisione generale delle sequenze affrontate nel 2° modulo con ripetizione e dimostrazioni tecniche da parte del docente delle sequenze relative alla riabilitazione ortopedica
Terzo modulo
Sabato ore 8,30- 13-30
TEORIA
Il Metodo A.S.P. applicato alle mielolesioni
Finalità del lavoro in acqua nelle lesioni mieliche complete
Valutazione in acqua e a terra nelle mielolesioni
Descrizione con visione di video e immagini delle principali sequenze di lavoro in acqua mirate al rinforzo muscolare e al controllo propriocettivo tronco e bacino
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Sabato ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing:
Dimostrazioni tecniche da parte dell’insegnante e prove pratiche fra allievi relative alle:
Sequenze di lavoro in acqua per il rinforzo muscolare e il controllo propriocettivo del tronco e bacino riferite al paziente mieloleso
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Domenica ore 8,30- 13-30
Procedure in acqua della fase di Approccio:
Cosa è, a chi serve l’ambientamento assistito, e l’acquaticità in progressione
Scale di valutazione ANIK mirate alla gestione delle autonomie residue e al comportamento in acqua negli esiti di lesione del SNC
Lesioni midollari incomplete: la rimessa in carico progressiva con il Metodo A.S.P.
Esempi di applicazione sui pazienti con mielolesione
Il nuoto negli esiti di mielolesioni
Polineuropatie
Sindromi del SNP
Spina bifida e mielomeningocele
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Domenica ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing:
Dimostrazioni tecniche da parte dell’insegnante e prove pratiche fra allievi relative alle:
Sequenze di lavoro in acqua relative alle lesioni midollari incomplete: la rimessa in carico progressiva con il Metodo A.S.P.
Sequenze di lavoro in acqua per il rinforzo muscolare e il controllo propriocettivo dell’arto superiore paretico nelle lesioni del S.N.P: paralisi del plesso brachiale da trauma e paralisi ostetriche
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Revisione generale delle sequenze affrontate nel 3° modulo con ripetizione e dimostrazioni tecniche da parte del docente delle sequenze di lavoro relative alla riabilitazione degli esiti del paziente mieloleso
Quarto modulo
Sabato ore 8,30- 13-30
TEORIA
Cerebrolesione e cerebro disfunzione del SNC : sintomi positivi e negativi
Principali esiti disfunzionali nel paziente adulto con parologie neurologica
Considerazioni,vantaggi,principali obiettivi e modalità del trattamento in acqua del paziente con esiti di teraparesi spastica
Considerazioni,vantaggi,principali obiettivi e modalità del trattamento in acqua del paziente emiplegico
L’ipertono da lesione del snc e l’ikt : obiettivo e strategia riabilitativa
I disturbi dell’equilibrio (atassia e atetosi) da lesione del snc e l’ikt : obiettivo e strategia riabilitativa
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Sabato ore 14,00- 18-30
PRATICA con modalità role playing e dimostrazioni tecniche da parte del docente
Sequenze di lavoro in acqua relative al trattamento del paziente adulto con ipertono generalizzato
Ricerca dell’assetto in acqua e scelta degli ausili finalizzata alla riduzione dell’ipertono e al recupero e/o abilitazione del gesto cognitivo e funzionale
Sequenze di lavoro in acqua relative al trattamento del paziente adulto con ipertono generalizzato : tetraparesi spastica
Sequenze di lavoro in acqua relative al trattamento del paziente adulto con disturbi dell’equilibrio: atassia
Dimostrazioni tecniche e modalità applicative delle sequenze di lavoro respiratorie più idonee al trattamento in acqua di pazienti con disturbo di coordinazione motoria
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving
Domenica ore 8,30- 13-30
TEORIA
Considerazioni,vantaggi,principali obiettivi e modalità del trattamento in acqua del paziente con esiti invalidanti di sclerosi multipla
Considerazioni,vantaggi,principali obiettivi e modalità del trattamento in acqua del paziente con esiti invalidanti di morbo di Parkinson
Considerazioni,vantaggi,principali obiettivi e modalità del trattamento in acqua del paziente con esiti di miopatia
Visione di foto e video di trattamenti in acqua con analisi e discussione di casi clinici
Motivazione, priorità e finalità del trattamento riabilitativo in acqua del paziente con esiti di paralisi cerebrale infantile
L’A.S.P. nella neurosicomotricità in acqua
Il bilancio psicomotorio globale
Analisi e scelta dei criteri di valutazione e delle attività ludiche-riabilitative da proporre in acqua a pazienti in età evolutiva
La concretezza del trattamento in acqua negli esiti di P.C.I.
A.S.P e ipovedenti: modalità di lavoro in acqua e attenzioni
Le barriere percettive e i ciechismi
Domenica ore 14,00- 18-30
PRATICA
Ricerca dell’assetto in acqua e scelta degli ausili finalizzata alla riduzione dell’ipertono e al recupero e/o abilitazione del gesto cognitivo e funzionale
Sequenze di lavoro in acqua relative al trattamento del paziente adulto con emiplegia
Obiettivi e strategia riabilitativa nella gestione dell’ipertono del paziente emiplegico
Esperienze e analisi fra allievi del vissuto motorio in acqua in modalità di deprivazione sensoriale : sentire l’acqua sul corpo
Revisione generale delle sequenze affrontate nel 4° modulo con ripetizione e dimostrazioni tecniche da parte del docente delle sequenze di lavoro relative alla riabilitazione degli esiti del paziente con esiti di lesione SNC
Assegnazione di casi clinici virtuali a piccoli gruppi di lavoro in modalità esperienziale per sviluppare le proprie abilità di problem solving,con annesso esame di valutazione pratica.
Idrokinesiterapia
Approccio Sequenziale e Propedeutico
Il corso si finalizza nell’ insegnamento di una attività di qualificazione specifica per Fisioterapisti e TNPEE nell’ambito dell’Idrokinesiterapia. I partecipanti al corso riceveranno tutte le nozioni teorico – pratiche necessarie per trattare, in acqua, gli esiti delle principali patologie neurologiche alla luce delle attuali indicazioni del SNS che vuole sempre di più un percorso riabilitativo che sia globale , adattabile , funzionale e proteso al sociale.
La Riabilitazione in acqua o Idrokinesiterapia nell’ambito delle indicazioni terapeutiche è sempre piùricercata grazie alla reale possibilità di poter ottimizzare le potenzialità motorie residue atte a raggiungere risultati altrimenti inaspettati.
Il setting terapeutico dell’acqua è strumento sia di valutazione che di riabilitazione rivolto agli esiti delleprincipali patologie neuromotorie ed ortopedico-traumatologiche. L’indicazione al trattamento di idrokinesiterapia nasce proprio dalla valutazione funzionale del paziente, dalla considerazione dello stato fisico generale (ad esempio in pazienti con cardiopatie scompensate) e dalle fondamentali avvertenze che il fisioterapista o Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) dovrà conoscere nella gestione oltre che riabilitativa, anche logistica nei confronti del paziente e dell’ambiente in cui opera.
L’Idrokinesiterapia secondo il metodo A.S.P. (Approccio Sequenziale e Propedeutico) come strumento riabilitativo offre il vantaggio principale di poter associare le proprietà fisiche dell’acqua, soprattutto la possibilità di poter ricreare un ambiente microgravitario, alle potenzialità motorie evocabili con la pratica ed applicazione dei più comuni metodi riabilitativi, favorendo processi di apprendimento e possibilità di reclutamento di fibre motorie, lavoro percettivo e di equilibrio in un unico armonioso processo che solo l’ambiente microgravitario e l’attento lavoro seguito dal fisioterapista o Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) in acqua possono ottimizzare.
Alla luce di quanto sostenuto, dei numerosi risultati fino ad oggi raccolti grazie alla rete di collaborazione creata dall’ANIK (Associazione Nazionale Idrokinesiterapisti) sia in Italia sia all’Estero ed ancor di più in virtù delle nostre quotidiane esperienze, possiamo affermare quanto l’uso dell’ambiente acqua in termini riabilitativi, possa essere determinante al fine di evocare movimenti e funzioni, dimenticati, persi o mai avuti.
Obiettivi Terapeutici
- Recupero funzionale
- Recupero analitico
- Recupero psicomotorio
- Miglioramento della Funzionalità respiratoria
- Miglioramento della Funzionalità cardio-circolatoria
- Miglioramento della Funzionalità vescicale e intestinale
L’Attività di riabilitazione in acqua, deve essere intesa come uno strumento in mano ad un Fisioterapista e/o Terapista della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) specializzato, che sfrutterà le proprietà fisiche di tale elemento, (in primis la possibilità di operare in un ambiente in parziale assenza di gravità) attraverso “esercizi terapeutici”.
Il Fisioterapista ed il Neuropsicomotricista, al termine del corso saranno in grado di apportare risultati palpabili in diversi apparati:
1) APPARATO RESPIRATORIO: attraverso esercizi di training respiratorio, di controllo della espirazione appena sotto la superficie con presa di coscienza della quantità di aria espirata, il reclutamento dei muscoli diaframmatici ed intercostali con “esercizi terapeutici” specifici, etc, etc.
2) APPARATO LOCOMOTORE: Oltre a quello già detto in relazione al recupero del movimento attraverso l’esecuzione di particolari “esercizi terapeutici” si lavorerà sul raggiungimento della posizione verticale con appogio graduale sulle ginocchia o sui piedi nei pazienti con lesione spinale, anche se non percepito bene o affatto, permette un carico parziale sulle articolazioni, soprattutto coxofemorale, che ostacola i processi di decalcificazione ossea
3) APPARATO UROLOGICO: la possibilità che offre l’ambiente acquatico e subacqueo di poter cambiare spesso e velocemente posizione e passare ad esempio dal galleggiamento prono a quello supino verso la posizione verticale e viceversa, influisce positivamente attaverso un non sempre percepibile lavoro dei muscoli del torchio addominale, ma volontario se non altro sull’aspetto ideomotorio nelle lesioni spinali, sulla minzione e la defecazione.